É una domanda più che lecita. Sapere se la cartomanzia funziona è il quesito che più turba chi desidera affidarsi a professionisti che spesso vengono definiti truffatori. Non è così. Ogni cartomante studia quotidianamente le carte e le combinazioni (innumerevoli) che i tarocchi offrono accostandosi gli uni agli altri. Ma vediamo insieme perché credere nella cartomanzia e, soprattutto, il perché di tutto questo scetticismo verso questa nobile arte esoterica.
La cartomanzia come riparo
Se dovessimo pensare di affidare la nostra vita nelle mani del fato, forse ci ripenseremmo su due, od anche tre, volte. Questo accade quando il nostro momento non è dei migliori. Il destino ci riserva quotidianamente sorprese – positive o negative che siano – che ci influenzano la giornata, e spesso e volentieri interi periodi, in modo da condizionare le nostre scelte.
La cartomanzia prende a questo punto un ruolo fondamentale nel raccontare e consigliare al consultante in questione. Le carte, lette nel modo in cui devono essere lette, dichiarano ciò che può essere giusto – o meno giusto – consigliando modus operandi adatti alla situazione.
Una cartomante onesta che creda davvero nel suo lavoro non imbroglia. Il concetto di imbroglio si riassume in una sola parola: lucrare. Lucrare su qualcuno che sta passando un periodo “no” è una cosa scandalosa e che va contro l’etica della professione magica e affascinante come quella delle cartomanti.
Per questo motivo cartomanti come le nostre vengono selezionate affrontando severi test che ne definiscono competenze, qualità lavorative ed empatia nei confronti del consultante. L’empatia è un surrogato dell’onesta. Il vero concetto di questo termine è da ricercare nell’esperienza: una brava cartomante definisce una sessione di lettura tramite tutti i suoi sensi, immedesimandosi nella storia del cliente.
Non è facile e per questo motivo non tutti possono dilettarsi nella lettura dei tarocchi.
Il luogo comune
Come raccontato brevemente in precedenza, la disonestà di tante persone che si definiscono cartomanti ma sono in realtà imbroglioni, è denotata dalla voglia di lucrare sul cliente. Il luogo comune delle cartomanti imbroglione è nato, come ogni argomento, grazie ad un gruppo ristretto di persone che, con i loro comportamenti inadeguati, hanno solo alimentato un fuoco già di per se eccessivamente ardente, come quello dello scetticismo sulle arti esoteriche.
Riconoscere un/una cartomante disonesto/a può essere semplice, oppure no. Possiamo banalmente asserire che lo si può notare dalla bolletta telefonica, anche se le compagnie hanno finalmente stabilito un tetto massimo di spesa per le telefonate a pagamento.
Questo è accaduto proprio grazie a quelle “professioniste” che davano per scontato che una consultante credesse a prescindere alle sue parole. Spese folli venivano fatte fino a pochi anni fa, fino a quando la voce delle cartomanti oneste si è alzata, così da preservare questa antica arte e dar modo alle persone – o consultanti – che desideravano consulti più o meno brevi.
I tarocchi: quanto e cosa ci dicono
Ormai da decenni qualsiasi genere di persona trova rifugio e conforto nella lettura dei tarocchi. Si effettuano le domande più disparate, che possono andare da quesiti di genere amoroso a quelli di tipo lavorativo.
Non possiamo garantire che le carte diano la soluzione, ma di sicuro si può affermare che danno aiuto nella comprensione di una determinata situazione – più o meno critica – verso la quale si potrebbe agire in modo sconsiderato.
Centinaia di persone hanno risolto molte questioni grazie alla parola dei tarocchi. Una brava e professionale cartomante è una confidente, oltre che una maga dell’esoterismo, che è capace di consigliare obbiettivamente evitando pensieri e azioni inadeguate da parte del consultante. Tutto questo deve accadere nel minor tempo possibile e, per farlo, affidati alle nostre esperte e selezionate cartomanti.